Sette articoli della Costituzione violati, nonché eguale sorte per “i principi di leale collaborazione e buon andamento dell’amministrazione”. Quasi un record quello segnato dalla legge regionale numero 7 del 31 maggio scorso inerente le “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”, per queste ragioni impugnata dal Governo su proposta del ministro per gli Affari Regionale e le Autonomie Mariastella Gelmini.
Secondo Palazzo Chigi, il testo in alcune sue parti di pone “in contrasto con la normativa statale in materia di governo del territorio, beni culturali, paesaggio, tutela dell’ambiente, della concorrenza, della salute e dei livelli essenziali delle prestazioni”. Da qui l’impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale e l’attesa del pronunciamento se nel frattempo, come già accaduto, la legge non sarà modificata modificando nel non poche parti contestate.
Noi l’avevamo detto alla maggioranza ma fummo inascoltati! Nel corso della discussione in commissione sollevammo molte perplessità in ordine alla costituzionalità del testo, che ora trovano conferma nella decisione del Governo.
Ecco l’ennesimo Fallimento di Cirio e della sua giunta di centro destra. Il Piemonte merita di più!