DUBBI E INCERTEZZE

Sanità: Azienda Zero? Proposta che lascia perplessi

La proposta di legge sull’Azienda sanitaria Zero, incardinata oggi nella Commissione Sanità del Consiglio regionale, lascia perplessi , mi domando se si tratti di un’azienda che coordina le attività di Asl e Aso o di una nuova struttura che genera costi.
 Ci saremmo attesi  una riforma globale della
sanità che adeguasse il settore alle esigenze che l’impatto
devastante della pandemia ha creato o reso più allarmanti, la
riscrittura di un nuovo piano sociosanitario e la rimodulazione
della governance. Invece ci siamo trovati di fronte a proposte
che rischiano di avere un impatto limitato e frammentario.
L’elenco delle funzioni attribuite all’Azienda Zero è lunghissimo, e ci sembra che una simile concentrazione svuoti non solo l’assessorato delle proprie competenze, ma limiti anche i compiti delle Asl.  Anche il tema del personale  ci suscita dubbi.
E’ vero che la super azienda avrà del personale proprio acquisito
mediante mobilità dalla Regione, dagli enti del servizio
sanitario regionale e da enti pubblici, e che eventuali
assunzioni comporteranno il venire meno delle analoghe posizioni
ricoperte presso le aziende di provenienza. Forse però sarebbe
più utile ampliare la forza lavoro complessiva, non spostare
solo le risorse.
Coordinamento  non deve significare
accentramento, che spesso vuol dire burocrazia e allungamento
della catena di comando.