In oppposizione monitorerò e controllerò che non vengano trascurati i grandi temi: montagna, neve, giovani e ambiente
Si è insediato il nuovo Consiglio regionale e mi sarei aspettato che il neo presidente Alberto Cirio puntasse il suo discorso e gli obiettivi futuri della Regione su tre parole d’ordine: lavoro, sanità e trasporti. Invece, si è focalizzato su temi diversi: autonomia, fondi europei e semplificazione.
Non son potuto intervenire nel dibattito sulle linee guida presentate da Cirio, per una questione personale, ma due considerazioni ci tengo a farle:
ho ascoltato con attenzione tutta la relazione e i punti programmatici presentati e devo dire dopo i primi minuti mi sono un po’ preoccupato perché la parola #LAVORO è stata citata quasi a metà del suo intervento (!), completamente focalizzato invece sull’ #AUTONOMIA e sulla necessità di rispondere alle esigenze della quotidianità delle persone (priorità che condivido). ritengo, però che la quotidianità delle persone passi prima dal problema del #LAVORO non dell’#AUTONOMIA del Piemonte.
E’ una questione di priorità!
Se il LAVORO è stato proprio il nodo gordiano della passata legislatura, una ricetta valida per il futuro piemontese non può che partire dall’occupazione, dal sostegno e dalla ricerca innovativa in questo settore.
La seconda grande questione riguarda i FONDI EUROPEI. La prudenza è la miglior alletata e conviene non essere troppo precipitosi, soprattutto dopo le prime esternazioni fatte in merito alla spesa scarsa dei Fondi europei (CorSera 12/06 “Vado a Bruxelles per evitare lo scippo dei fondi europei rimasti inutilizzati”), il presidente Cirio si è dovuto ricredere ben due volte: dopo il comitato di monitoraggio, dove è stato certificato il buon utilizzo da parte del Piemonte, e durante il primo Consiglio dove è stato molto più prudente nel toccare questo tema. La verità è che il Piemonte ha gestito BENE i fondi europei ad eccezione dell’asse quinto rispetto al quale già noi avevamo avviato il percorso di spostamento dei fondi
Anche sul tema #TRASPORTI torno dal Consiglio regionale preoccupato: perché aldila’ delle politiche sugli investimenti, condivisibile (TAV, TERZO VALICO ecc…), non si è citata alcuna politica sul Trasporto Pubblico Locale, rispetto al quale già la giunta Cota aveva avviato un percorso di riduzione degli stanziamenti.
Il mio compito come consigliere di opposizione ora sarà quello di monitorare e ccontrollare che questo non accada.
E poi ci sono le grandi assenti: #MONTAGNA e #NEVE e la parola #GIOVANI
In questi anni che ci attendono in Consiglio rimetteremo al centro le nostre tre parole chiave, con un’attenzione specifica all’ #AMBIENTE!